La Famiglia Miroglio vanta una tradizione secolare
nel commercio del pollame, prima vivo e poi macellato, dato che già nel 1855 si ha notizia di un membro della famiglia – Lorenzo – che in compagnia di tale Costa Felice, impiantò un proficuo commercio avicolo a Genova, fondando il mercato del pollame vivo in Piazza della Commenda.
In quegli anni il commercio era effettuato per mezzo di calessi e carrette che, partendo dalla provincia di Asti, dopo un lungo e tortuoso viaggio, arrivavano a Genova con il loro carico di polli “nostrani” – la Bionda di Villanova e delle Crivelle – ancora oggi prodotto di punta che distingue la produzione dell' Azienda Miroglio sul mercato Italiano.

A Genova, la Famiglia, aprì negli anni ’30 – ’40 dello scorso secolo quattro pollerie, localizzate nel centro storico – allora cuore pulsante della città –nelle quali continuò a proporre tutta una serie di prodotti avicoli provenienti dalle campagne Astigiane, bacino inesauribile di prelibatezze di qualità, che finivano sulle tavole dei buongustai locali. Conigli, galline, piccioni, anatre e soprattutto i “nostrani”, crearono alla Famiglia un’ottima e ben meritata fama che, fino alla loro cessione avvenuta negli anni ’70 - ’80, continuò a contraddistinguerei negozi dei Miroglio. Negli stessi anni ’30 si hanno le prime notizie della presenza dei prodotti nostrani di Miroglio sulla piazza di Milano dove ancora oggi, presso il mercato So.Ge.M.I. di Via Lombroso, 32 l'Azienda continua ad avere un plateatico per la commercializzazione dei propri prodotti all’ingrosso. Autocarri stipati di ogni genere di pollame partivano dall’aia della casa padronale di Baldichieri d’Asti per portare in città il pollame, che veniva comprato su tutti i mercati rurali delle campagne, dove da sempre la fama di Miroglio faceva sì che la Famiglia riuscisse ad acquistare il meglio disponibile.

I membri della Famiglia e i loro “arcatin” (come erano chiamati gli incaricati degli acquisti sulle piazze di mezzo Piemonte) erano presenti sui mercati diVillanova, San Damiano, Alba, Fossano, Savigliano e sulle fiere di Vesime, Morozzo e Carrù, dove secondo la giornata o della stagione venivano reperiti polli, galline, capponi, conigli e uova, che poi sarebbero stati smistati verso le varie piazze su cui i Miroglio esercitavano il loro Commercio. Negli anni ’50 Miroglio è stata una delle prime Aziende a dedicarsi alla macellazione su larga scala del pollame, prima nostrano e poi di allevamento, impiantando a Baldichieri il primo macello della provincia di Asti ed uno dei primi in Piemonte.

Da allora, quello che è cambiato, è stato solo il logico e doveroso aggiornamento tecnico per garantire un elevato standard di prodotto – anche in fatto di sicurezza alimentare – la qualità delle materie prime e la ricerca del meglio disponibile sono sempre gli stessi.
Ancora oggi l'Azienda Fratelli Miroglio reperisce i suoi polli “nostrani” sugli stessi mercati di allora, nelle cascine e nei piccoli allevamenti famigliari che hanno conservato la vera tradizione della Bionda di Villanova. Negli anni ’80 e ’90 l'Azienda Miroglio è stata l’unica a continuare la macellazione e la commercializzazione della “Bionda”, quando tutti ritenevano che avesse perso ogni interesse economico, in un mercato già pesantemente globalizzato e dominato da prodotti allevati in gabbia od in modo estensivo.

Valerio e Virginio Miroglio sono stati i soli a proseguire, in modo attento e paziente, l’acquisto dei prodotti dai piccoli allevatori, garantendo agli stessi una fonte di smercio puntuale ed addirittura favorendo l’incremento del numero di esemplari della razza che si era fino ad allora ridotto di anno in anno. Con la loro paziente opera di proselitismo commerciale, per più di un decennio, i Fratelli Miroglio, sono stati i soli portabandiera della tradizione astigiana dei polli di pregio, i soli che hanno saputo mantenere vivo, in tutta l’Italia settentrionale, l’interesse per un prodotto che era già destinato a sparire, come avvenne per altri del genere.